Il parquet oliato continua a conquistare chi apprezza il calore del legno e un aspetto naturale. Ma scegliere l’olio giusto e applicarlo correttamente non è banale: c’è chi vuole un effetto opaco, chi preferisce un leggero satinato, chi deve proteggere pavimenti in ambienti molto trafficati. In questa guida approfondita trovi le informazioni pratiche per decidere, applicare e mantenere l’olio per parquet.

Come scegliere l’olio per parquet
Scegliere l’olio per parquet significa prima di tutto capire cosa si vuole ottenere: protezione o estetica? Traspirabilità o massima resistenza? Le risposte a queste domande determinano il tipo di prodotto più adatto. Gli oli si distinguono principalmente in oli naturali, oli a base di cera, oli colorati e oli ad alte prestazioni. Ognuno ha caratteristiche precise da valutare secondo il tipo di legno, l’uso dell’ambiente e la frequenza di manutenzione che si è disposti a sostenere.
Gli oli naturali, a base di oli vegetali, sono la scelta classica per chi cerca un aspetto caldo e la valorizzazione della venatura. Penetrano nel legno e lo nutrono dall’interno, esaltando la trama. L’effetto finale è molto naturale, la superficie resta traspirante e il pavimento mantiene una sensazione “viva”. Il rovescio della medaglia è la necessità di interventi di manutenzione più frequenti rispetto a sistemi filmanti: in ambienti molto trafficati potrebbe essere necessario un ciclo di rigenerazione periodico.
Gli oli a base di cera combinano la penetrazione degli oli con i benefici protettivi delle cere: il risultato è una maggiore resistenza al calpestio e una sensazione al tatto più setosa. Sono adatti a contesti domestici dove si desidera una buona protezione senza rinunciare alla naturalezza. Se ami l’idea di poter ritoccare anche localmente eventuali graffi, questa soluzione è interessante perché permette riparazioni mirate senza carteggiare l’intero pavimento.
Gli oli colorati offrono la possibilità di uniformare o modificare leggermente la tonalità del legno, mantenendo però la struttura naturale della venatura. Sono utili quando si vuole dare continuità estetica a stanze diverse o attenuare alcune tonalità troppo marcate. È importante effettuare prove su listelli di scarto o in un angolo poco visibile per valutare il risultato definitivo, perché la resa cromatica può variare a seconda della specie legnosa.
Gli oli ad alte prestazioni sono formulati per ambienti con traffico intenso, famiglie con bambini o animali. Contengono additivi che aumentano la durezza superficiale e la resistenza all’abrasione senza eliminare la traspirabilità. Sono la scelta migliore quando serve un compromesso tra aspetto naturale e durabilità maggiore. Questi prodotti, spesso, sono proposti da marchi specializzati e possono essere indicati per parquet prefinito, taverne o negozi con passaggi intensi.
Nella scelta, valuta anche aspetti pratici: tempo di asciugatura dichiarato dal produttore, compatibilità con eventuali oli già presenti sul pavimento, grado di diluibilità o necessità di primer, e certificazioni di sicurezza e conformità. Alcuni prodotti in emulsione acquosa, ad esempio, riducono odori e tempi di pulizia, facilitando l’uso domestico. Infine, considera il supporto post-vendita: guide tecniche, schede applicative e consigli per la manutenzione sono utilissimi per chi fa da sé.
In sintesi: orientati sul tipo di finitura desiderata, valuta il livello di traffico e la disponibilità alla manutenzione. Scegli un olio che bilanci estetica e protezione e prova sempre il prodotto su un’area di test prima dell’applicazione completa.
Come e quando utilizzare l’olio per parquet
Capire il momento giusto e la corretta tecnica di applicazione è fondamentale per ottenere un risultato duraturo. L’olio si usa su pavimenti puliti, asciutti e levigati: se il parquet è nuovo, la superficie deve essere priva di polvere, residui di colle o vecchie finiture non compatibili. Se si interviene su un pavimento esistente, è spesso necessario carteggiare la superficie fino a ottenere un supporto omogeneo e ricco di pori aperti che favoriscano la penetrazione.
Prima di stendere l’olio, aspira e passa un panno umido con detergente neutro specifico per legno. Non applicare su superfici umide o a temperature estreme: l’ambiente ideale è tra 15 e 25 °C con umidità relativa stabile. L’olio può essere applicato con pennello, rullo a pelo corto o semplicemente con uno straccio in cotone: la tecnica più comune è stendere uno strato sottile e uniforme, lasciare penetrare qualche minuto e poi rimuovere l’eccesso con un panno pulito. L’obiettivo è evitare la formazione di film superficiali appiccicosi che impiegano molto tempo ad asciugare.
Il tempo di attesa prima di poter camminare sul parquet varia in base al prodotto: molti oli richiedono 48–72 ore prima del traffico pedonale e circa una settimana prima di coprire il pavimento con tappeti o mobili che possano ostacolare l’asciugatura completa. Seguire le raccomandazioni del produttore è importante: un’asciugatura accelerata con ventilazione può aiutare, ma non sostituisce i tempi chimici necessari per la corretta polimerizzazione.
Per ottenere un risultato omogeneo con oli colorati è consigliabile applicare più mani leggere piuttosto che una sola mano spessa. Tra una mano e l’altra è necessario rispettare i tempi di essiccazione indicati: in genere si tratta di 12–24 ore tra due mani, ma i tempi si allungano in condizioni di umidità elevata. In alcuni casi, è utile carteggiare leggermente con lana d’acciaio fine o carta abrasiva a grana molto fine tra le mani per levigare la superficie e favorire l’adesione della mano successiva.
La manutenzione dopo l’applicazione è semplice ma regolare: pulire con prodotti neutri e specifici, evitare detergenti aggressivi e strofinamenti abrasivi. Per rigenerare un’area usurata si possono utilizzare oli di manutenzione o prodotti di rigenerazione che non richiedono la rimozione totale dell’olio esistente. Questo è uno dei principali vantaggi degli oli: la possibilità di interventi localizzati senza dover carteggiare tutto il pavimento.
Infine, qualche accortezza pratica. Proteggi sempre le zone di lavoro e arieggia l’ambiente. Tieni a portata di mano stracci puliti per rimuovere l’eccesso d’olio; attenzione ai panni impregnati, che possono autoaccendersi se lasciati ammassati: asciugali stesi all’aria o immergili in acqua prima dello smaltimento. Se non ti senti sicuro, valuta una prova su una tavoletta di prova o contatta un professionista per il primo ciclo: può fare la differenza sul risultato finale.
In breve: prepara bene la superficie, stendi mani sottili e rispettane i tempi di asciugatura. Mantieni il parquet con prodotti specifici e preferisci interventi di rigenerazione localizzati piuttosto che restauri invasivi.
Prezzi
I prezzi dell’olio per parquet variano in base alla qualità, al packaging, alla presenza di additivi o cere e al posizionamento del prodotto (DIY vs professionale). Per un uso domestico, sul mercato si trovano confezioni piccole da 250–500 ml pensate per piccoli ritocchi o superfici ridotte; il costo per queste confezioni parte da cifre contenute e cresce in base alla marca e alla formulazione. Per un ciclo completo su un appartamento, la voce principale resta il prezzo per litro e la resa dichiarata dal produttore (metri quadrati per litro).
Indicativamente, per prodotti di fascia economica o entry-level, il prezzo per litro può partire da una cifra base contenuta, ma spesso si traduce in rese inferiori e necessità di ritocchi più frequenti. Oli di fascia media offrono un buon equilibrio tra resa, durabilità e facilità d’uso. I prodotti professionali o ad alte prestazioni, formulati per ambienti a traffico intenso, costano di più per litro ma garantiscono una maggiore resistenza all’usura e una minore frequenza di manutenzione.
Per calcolare il budget necessario, considera la resa dichiarata (ad esempio 8–12 m²/litro a seconda della porosità del legno), il numero di mani previste e l’eventuale necessità di primer o prodotti di finitura. Ricorda che per parquet più porosi o per applicazioni su legni chiari il consumo può aumentare, mentre superfici già trattate o molto lisce assorbiranno meno prodotto.
Se ti affidi a un professionista, oltre al costo del materiale dovrai includere la manodopera: la levigatura, la preparazione del supporto e l’applicazione richiedono tempo e competenza, quindi il prezzo finale per metro quadro sarà naturalmente più alto rispetto al solo acquisto del prodotto. Tuttavia, il lavoro professionale spesso riduce gli sprechi e garantisce un risultato omogeneo e duraturo, che nel lungo periodo può rivelarsi più conveniente.
Infine, tieni presente il costo della manutenzione: gli oli di qualità superiore richiedono meno interventi di rigenerazione, mentre prodotti economici possono richiedere riapplicazioni frequenti che aumentano il costo totale nel tempo. Valuta dunque il prezzo non solo come costo immediato, ma anche come investimento sulla durata e sulla facilità di cura del tuo parquet.
In sintesi: confronta resa, numero di mani e durata prevista; valuta il rapporto qualità/prezzo e decidi se investire in un prodotto professionale o in una soluzione più economica a uso domestico. Calcola sempre anche il costo della manodopera se non esegui il lavoro in fai da te.

Luca Pulsi
Luca Pulsi è un esperto professionista nel campo dell'edilizia con una notevole esperienza di 25 anni alle spalle. Ha dedicato i suoi ultimi 15 anni alla specializzazione nella posa in opera di parquet, diventando un punto di riferimento nel settore.
La sua profonda conoscenza del legno e delle sue diverse varianti lo rendono l'esperto ideale per consigliare la soluzione migliore per ogni ambiente e necessità.
 
                     
                     
                     
                     
                     
                     
                     
                     
                    